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ACCATASTAMENTO SABBIA 2017/2018 A JESOLO

Le consuete operazioni di accatastamento della sabbia che, da diversa anni, la Federconsorzi (categoria che raggruppa tutti i Consorzi/Stabilimenti Balneari presenti a Jesolo) programma unitamente ai propri soci e con l’indispensabile collaborazione dello studio tecnico del Geom. Talon per quanto concerne l’assistenza per le prestazioni tecniche e per le autorizzazioni e i rilievi topografici planoaltimetrici, sono iniziate il giorno 13 ottobre. Lo scopo della duna è quella di limitare i danni provocati dalla forza erosiva marina (che purtroppo essendo fenomeno naturale è difficilmente frenabile o evitabile) al fine di preservare, per quanto possibile, la maggior quantità di sabbia nei vari tratti di litorale per lo spianamento della stessa durante il mese di aprile. Inoltre viene eretta la muraglia di sabbia a protezione e difesa delle strutture alberghiere e dei chioschi, delle passeggiate pedonali, delle recinzioni e delle attrezzature in concessione demaniale. Il modus operandi scelto per l’inizio dei lavori è stato con partenza dalla zona della Pineta, avanzando fino alla zona compresa tra le piazze Milano e Torino, per poi proseguire le operazioni di accatastamento in direzione Faro. La novità di quest’anno è che i concessionari della zona centrale non innalzeranno la muraglia di sabbia, scelta presa in comune accordo tra i Presidenti dei Consorzi/Stabilimenti Balneari. Verranno protette con la formazione della duna unicamente la zona Est e la zona Ovest, aree del litorale più esposte ai danni erosivi dovuti dalle mareggiate.

Sotto riportati i Consorzi/Stabilimenti Balneari che aderiranno al progetto di accatastamento della sabbia per l’inverno 2017/2018 (Est-Ovest):

ZONA EST

  • Consorzio Pineta 2000
  • Consorzio Nuova Pineta 2
  • Stabilimento Balneare Relax Beach
  • Stabilimento Balneare Riviera di Levante
  • Zona antistante Campeggio Malibù Beach
  • Consorzio Pineta 4
  • Stabilimento Balneare Green Beach
  • Zona antistante Villaggio Marzotto
  • Consorzio Torino Uno
  • Consorzio Lido Mare
  • Consorzio Lido Solemare

 

ZONA OVEST

  • Consorzio Mazzini
  • Stabilimento Balneare Eurobeach
  • Consorzio Stella Marina
  • Consorzio Mascagni
  • Consorzio Ponente
  • Zona antistante Jesolo Camping International
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Soluzioni erosione marina a Jesolo?

Federconsorzi Arenili Lido di Jesolo ormai da alcuni anni attua sul campo alcune metodologie per contrastare e combattere il fenomeno dell’erosione costiera, per ora la più funzionale, si è dimostrata quella attraverso l’accumulo di sabbia a formazione di una duna a difesa del litorale. Lo scopo della duna è quella di limitare i danni provocati dalla forza erosiva marina (che purtroppo essendo fenomeno naturale è difficilmente frenabile o evitabile) al fine di preservare, per quanto possibile, la maggior quantità di sabbia nei vari tratti di litorale per lo spianamento della stessa durante il periodo primaverile, piuttosto che difendere le strutture alberghiere ed i chioschi, le passeggiate pedonali in cemento, le recinzioni.

In alcuni tratti, quali le due zone esterne del nostro litorale, vedi zona Ponente (zona Faro) e zona Levante (zona Pineta), queste operazioni di salvamento della sabbia e del litorale risultano veramente ardue e complicate. A volte s’interviene cercando unicamente di limitare i danni, come avviene per esempio nel Consorzio Pineta 2000, l’attività più penalizzata da questo punto di vista e quella ubicata più a Est del litorale jesolano, dove vengono posizionati dei sacchi di sabbia in fila a formazione di una muraglia, semplicemente per mancanza del tratto di arenile. Difatti, nella suddetta area, l’azione erosiva delle onde è veramente “vorace” e divora letteralmente la costa, anche con proporzioni di 5-6 metri di arenile nel corso di mezza giornata.

Notizie confortanti arrivano direttamente dal fronte Regione, in particolare dal Consigliere Regionale Calzavara, che quindi chi meglio dell’ex Sindaco di Jesolo, poteva conoscere la realtà di Jesolo in modo così  ravvicinato ed anche le sue problematiche. Quest’ultimo sta tentando, attraverso una proposta di legge regionale, di introdurre perlomeno in fase sperimentale in diverse realtà della costa veneta, alcune disposizioni per il contrasto del fenomeno dell’erosione costiera, che potrebbero concretizzarsi nei pennelli a mare, nei Reef Ball, reti al silicone, ecc… Importante, se non fondamentale è la salvaguardia del territorio regionale che riguarda anche e soprattutto la difesa e la salvaguardia della costa veneta. Per cui come recitava una famosa canzone: “chi vivrà vedrà”. Nel frattempo incrociamo le dita ed attendiamo notizie positive dai vertici regionali.

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